STRUMENTI                                                                               ATTIVITÀ

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SPAZI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

  • Ambienti per la didattica digitale integrata

La didattica per competenze rappresenta la risposta al bisogno di formazione di giovani che nel futuro saranno chiamati sempre più a reperire, selezionare e organizzare le conoscenze necessarie a risolvere problemi di vita personale e lavorativa. L’aula tradizionale, con gli insegnanti rigidamente disposti di fronte agli studenti per tutto l'arco della lezione, non consente approcci pedagogici innovativi: le metodologie didattiche del XXI secolo, quali l'apprendimento capovolto (flipped learning), l’approccio collaborativo o project based oppure il problem solving, richiedono cambiamenti nella configurazione dell'aula per consentire movimento e flessibilità.

Obiettivo fondamentale è quello di rafforzare la preparazione dei docenti all’utilizzo del digitale,

 

 

 

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STRUMENTI                                                                               ATTIVITÀ

 

FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

 

 

 

 

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FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

produrre sulla base di risorse aperte quando lecito. Considerare gli obiettivi didattici, il contesto, l'approccio pedagogico e il gruppo degli studenti quando si progettano risorse digitali e si pianifica il loro uso.

  • Progettazione: includere dispositivi e materiali didattici digitali nel processo educativo per migliorare l’efficacia delle pratiche didattiche. Supportare in modo appropriato, gestire e progettare le attività didattiche con le tecnologie Sperimentare e sviluppare nuovi modelli e metodi didattici.
  • Interazione docente-studente: usare gli strumenti e i servizi digitali per migliorare l’interazione con gli studenti, individualmente e con il gruppo classe, durante e oltre il tempo delle lezioni. Sperimentare e sviluppare nuovi modelli per offrire guida e
  • Collaborazione fra studenti: usare le tecnologie digitali per favorire e migliorare le strategie di apprendimento collaborativo
  • Accessibilità e inclusione: assicurare l’accesso alle risorse e attività didattiche a tutti gli studenti inclusi quelli con bisogni
  • Individualizzazione e personalizzazione: usare piattaforme digitale (Moodle e G Suite) per rispondere ai diversi bisogni di apprendimento degli studenti: lasciarli seguire diversi percorsi di apprendimento e obiettivi, dare la possibilità di

 

 

 

 

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FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

 

ORDINE SCUOLA: SCUOLA SECONDARIA II GRADO

 

NOME SCUOLA:

FRANCESCO CECIONI - LIPS030007

 

Criteri di valutazione comuni:

Il Liceo ha sentito l’esigenza di costruire un repertorio di strumenti di rilevazione quali schede di osservazione in itinere, schede di osservazioni in laboratorio che affianchino e completino le valutazioni che emergono dalle prove scritte, orali e di laboratorio. In tutte le classi comunque l’elaborazione del giudizio tiene conto di un insieme di manifestazioni di competenze, di valutazioni globali, di colloqui personali e collettivi. Il voto così non si basa solo su una media matematica ma esprime una valutazione globale di competenze che comprendono anche il giudizio del docente sulla partecipazione e l’impegno. Si ritiene quindi che la scheda di valutazione adottata e l’attribuzione di voto unico siano gli strumenti più idonei per fornire una adeguata valutazione sin dallo scrutinio intermedio. I docenti sono inoltre tenuti a rispettare le seguenti indicazioni: A seconda di quanto previsto, in ogni materia vengono effettuate prove (scritte, orali, pratiche) che sono comunque espresse nelle valutazioni del primo periodo con un voto unico nella pagella: tale scelta è motivata dall'esigenza di sintetizzare in un unico

 

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valore una pluralità di elementi che tengano conto non solo dei risultati sommativi, ma anche del percorso formativo disciplinare. Si sottolinea anche che l'esprimere un voto unico è in linea con le modalità di valutazione finale; per le materie caratterizzate da competenze scritte, orali, pratiche e grafiche saranno comunque effettuate le rispettive prove i cui esiti saranno documentati con voto distinto nei registri personali. La valutazione non può basarsi sull'esito di una sola verifica sommativa. Il numero delle verifiche viene stabilito dai singoli dipartimenti, fermo restando che almeno una prova per periodo deve consistere in una verifica orale con modalità frontale. Si precisa che la valutazione orale potrà scaturire anche da schede di osservazione e prove scritte strutturate. Dove invece si attuano percorsi didattici impostati su una metodologia diversa si applicheranno prassi di valutazione diverse coerenti con la metodologia stessa. Le valutazioni pratiche e grafiche scaturiranno dall'osservazione e dalla valutazione delle diverse esperienze svolte in laboratorio o da almeno una prova strutturata per periodo; per le materie che richiedono risoluzioni di problemi grafici sono previste prove specifiche. Per garantire la dovuta trasparenza, agli alunni deve essere comunicato l'esito delle prove orali nel momento in cui queste si concludono. Sugli elaborati scritti deve essere riportata una valutazione numerica accompagnata da una adeguata motivazione o da una griglia di valutazione che la giustifichi. Gli elaborati, corretti con cura, debbono essere consegnati agli alunni al massimo entro tre settimane dal giorno dello svolgimento. Non può essere chiesto agli alunni di svolgere un elaborato quando non è stato ancora restituito il precedente. Di norma non si effettuerà più di una prova scritta nell'arco della mattinata, tranne che in casi di inevitabile concomitanza dovuta ad eventi che hanno impedito una regolare programmazione delle prove. L’utilizzo del registro elettronico permette la visibilità da parte delle famiglie delle singole valutazioni. La valutazione avrà una caratteristica formativa con una procedura diagnostica volta a riconoscere quando e come un alunno incontra una difficoltà e ad attivare interventi idonei al recupero o sommativa, quando la procedura è volta ad accertare conoscenze e competenze disciplinari da tradursi in un voto che concorre alla valutazione finale.

ALLEGATI: CRITERI DI VALUTAZIONE.pdf

Criteri di valutazione del comportamento:

Ai fini della valutazione del comportamento dello studente, il Consiglio di Classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il

 

 

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corso dell’anno. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di Classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.

ALLEGATI: VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO.pdf

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

Per la valutazione finale i docenti dei consigli di classe tengono conto anche dell'impegno, dell’interesse e della partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo secondo i seguenti descrittori: impegno (senso di responsabilità, impiego della propria volontà nello svolgimento dei compiti assegnati): - Assente o scarso - Discontinuo o comunque inadeguato alle necessità della disciplina - Continuo o comunque sufficiente alla organizzazione dello studio - Costante, unito ad un metodo di studio autonomo adeguato all’apprendimento della disciplina. interesse (livello di attenzione al dialogo educativo): - Assente o scarso

- Discontinuo o limitato solo ad alcuni argomenti della disciplina - Superficiale ma costante - Curioso e brillante. partecipazione (contributo personale al dialogo educativo): - Assente o scarsa con interventi che creano solo disturbo - Saltuaria e/o passiva, (necessita di sollecitazione dell'insegnante) - Non sempre costante ma attiva, in grado di apportare contributi personali - Assidua e costruttiva con contributi personali e originali Il consiglio di classe prenderà in considerazione la somma delle valutazioni delle quattro discipline con le valutazioni più basse (compreso quindi le sufficienze) considerando la soglia di attenzione, per la non ammissione alla classe successiva, una somma minore di venti. In caso di sospensione del giudizio, verrà data comunicazione alle famiglie delle carenze riscontrate nelle singole discipline mediante una scheda elaborata appositamente nei Dipartimenti.

 

 

    ANALISI DEL CONTESTO PER REALIZZARE L'INCLUSIONE SCOLASTICA

 

 

 

 

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Inclusione

Punti di forza

 

Il contesto inclusivo riguarda fattori ambientali e personali, dove si pone al centro l’alunno in rete con tutti gli elementi costitutivi (famiglia, territorio, scuola, docenti, operatori esterni). Esso è formato da una comunità educante integrata, capace di scommettere sulla modificabilità cognitiva, sociale e sull’accrescimento del sapere, attraverso un approccio di vita basato sul caring reciproco, sulla promozione della resilienza, e che tende alla realizzazione di un reale clima inclusivo.

La scuola realizza tale contesto attraverso:

  • Gli interventi curriculari ed extracurriculari nella predisposizione dei PEI e dei PDP;
  • La suddivisione dell’area BES in tre aree (disabilità, DSA, disagio e disturbi non specifici) presidiate da funzioni e strumentali diverse
  • Il coinvolgimento del CTS riguardo ausili/sussidi anche in un’ottica digitale;
  • La stretta collaborazione con la scuola media di primo grado per gli alunni in ingresso;
  • La promozione di un clima positivo nella classe attraverso l’azione degli insegnanti e dei peer educator;
  • La realizzazione di metodologie didattiche inclusive;
  • L'utilizzo della LIM e SMART TV in classe;
  • La progettualità dedicata dell’area disabilità (“Includi-amici”, PEZ, Web Radio 104) e del disagio (PEZ DISAGIO) che tende a coinvolgere tutta la classe;
  • L'attività di sportelli di recupero dedicato per i DSA;
  • I percorsi formativi degli insegnanti di sostegno e curriculari sull’inclusività;
  • I previsione del percorso

 

 

 

 

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Punti di debolezza

 

Ridotto coinvolgimento dell'intero consiglio di classe alla realizzazione del progetto di vita dello studente con disabilita' e in generale degli studenti BES.

 

Recupero e potenziamento

Punti di forza

 

La scuola si impegna con attivita' che mirano al recupero e compatibilmente con le risorse disponibili, gli interventi si articolano secondo differenti modalita': - attivita' di sportello: recupero individuale e personalizzato - percorsi guidati per il recupero delle carenze del primo periodo e finale, esercizi e corsi on-line, corsi tradizionali - recupero in itinere durante il secondo periodo dell'anno scolastico - 'educazione tra pari', che utilizza come risorse le conoscenze e le competenze acquisite da alcuni studenti per educare altri studenti - sportelli dedicati a ragazzi con disturbo dell'apprendimento nell'area logico matematica e nell'area linguistica. Lo scopo degli sportelli e' quello di fornire un supporto ed un aiuto nel metodo di studio. Per gli studenti che si collocano nelle fasce elevate di competenza la scuola mette in atto un'azione coerente per la promozione dell'eccellenza consistente sia nella partecipazione ad esperienze gia' messe in opera quali le olimpiadi nazionali e internazionali in varie discipline scientifiche ed umanistiche, sia nella organizzazione di attivita' opzionali nell'ambito di progetti mirati a creare e rafforzare i rapporti tra il mondo della scuola e le comunita' scientifiche ed accademiche, attraverso situazioni di dialogo e di cooperazione tra docenti della scuola, ricercatori e docenti universitari, esperti tecnico-professionali di settore.

 

Punti di debolezza

 

Le comunicazioni inerenti gli sportelli dedicati agli studenti DSA, - mancanza di raccolta di materiale didattico da poter divulgare all'interno dell'Istituto, - insufficiente disponibilita' oraria per la realizzazione degli sportelli, - insufficiente sensibilita' da parte di alcuni docenti nei confronti delle attivita' mirate ad ampliare la fascia dei giovani motivati, eccellenti e preparati, accusate spesso di accrescere la selezione o le disomogeneita' esistenti piuttosto che di facilitare il miglioramento dell'atmosfera nelle classi, di evidenziare modelli positivi di riferimento, motivando gli

 

 

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studenti a puntare verso l'alto e contrastando atteggiamenti remissivi o fatalistici nei confronti dell'insuccesso scolastico

 

 

 

 

Composizione del gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI):

Dirigente scolastico Docenti curricolari Docenti di sostegno Personale ATA Specialisti ASL Famiglie

 

    DEFINIZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI

 

Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI):

Avviene attraverso una fase di osservazione, da settembre a novembre, seguita da una fase operativa di stesura frutto di una collaborazione tra team di sostegno e consiglio di classe, che culmina nei GLHO iniziale e finale, insieme ad USL /SERVIZI SOCIALI e famiglia. Per gli alunni del triennio vengono coinvolti anche il tutor di classe insieme al referente dell’alternanza scuola lavoro.

Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI:

Sono coinvolti nella definizione del PEI i docenti di sostegno, i docenti curriculari, il consiglio di classe, la funzione strumentale DISABILITÀ, la famiglia, gli educatori, l’ASL/SERVIZI SOCIALI, referente ALTERNANZA DISABILI insieme al TUTOR di classe.

 

 

    MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE

 

Ruolo della famiglia:

La famiglia ha un ruolo centrale in quanto fonte di informazioni sull’alunno da includere e parte del patto educativo che mira ad un progetto di vita integrato.

 

Modalità di rapporto scuola-famiglia:

Contatti continui con funz. strum. e docenti di sostegno

 

 

 

 

 

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RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE

 

Assistenti alla comunicazione

Attività individualizzate e di piccolo gruppo

 

Docenti curriculari (Coordinatori di classe e simili)

Partecipazione a GLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Docenti curriculari (Coordinatori di classe e simili)

Tutoraggio alunni

RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI

Rapporti con privato               Progetti integrati a livello di singola scuola

sociale e volontariato

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo per l’inclusione territoriale

 

Progetti integrati a livello di singola scuola

 

 

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